martedì 15 gennaio 2013

Il tuo sbuffo sul mio collo...

Niente mi darà cosi tanto come il momento in cui al mattino sbuco da dietro alla porta e ti dico "buongiornooooo...". Tu mi arrivi incontro tremando d'emozione...  mi inginocchio a terra e ti butti tra le mie braccia. Aspetti un bacio e poi mi appoggi la testona sulla spalla.
Nulla potrebbe riempirmi il cuore così...ci sono stati giorni in cui le mie giornate iniziavano cosi tristi che ti stringevo fino a sentire il tuo respiro rumoroso scoppiare in uno sbuffo sul mio collo.
Eppure sei stata lì a farti stringere fino a che ne ho sentito il bisogno...
Diranno, lo sai, che sono stucchevole e ridicola. Ma sai, anche, che non potrebbe importarmi di meno.
Tu le sai tutte queste cose, perchè tu non mi lasci mai. Non mi lasci mai per davvero. Non lo farai mai per davvero.
Gli uomoni se ne vanno, le persone se ne vanno, così inutili e falliti da andarsene anche da voi a volte.... mentre rimanete ad aspettarli.
Sai che mi taglierei entrambi i piedi se sapessi che mi porteranno lontano da te?...
Che me ne frega di quello che pensa chi legge.
Questo è il mio pensiero per Te.
Che  dormi sulla tua copertina, sul mio divano, accanto a me... tortellino ciccionissimo mio! E devo fare piano a tirar su col naso perchè se ti accorgi che sono commossa, non puoi non venire a sbattere il tuo testone addosso alle mie gambe, alla mia pancia, alla faccia, perchè se piango devi per forza consolarmi alla tua maniera goffa!
Che me ne frega di quello che pensa chi legge.
Tu sei davanti a me, ai miei sentimenti, alla mia nudità, alle mie sconfitte, ai miei isterismi, ai miei dolori, ... senza farmi provare vergogna, solitudine e sofferenza MAI. Solo le persone sono in grado di farci provare questo.
Anche chi mi vuole più bene al mondo, può farlo. Tu no.
Per questo che me ne frega di quello che pensa la gente.
Questo è il mio pensiero per Te, Isotta.

giovedì 10 gennaio 2013

Il principe arriva con la sigaretta elettronica

A questo punto credo  che siamo oltre la frutta, il caffè e lo sgroppino.
Emanuele Filiberto Savoiardo che fa la pubblicità della sigaretta elettronica.
Siamo decisamente al rutto. Ma che dico. Stiamo per acchiappare la prima rivista a tiro, perché nella pancia si stanno accordando gorgoglii e fischietti.
A parte che é proprio la vista del personaggio a farmi spuntare gli orzaioli da ogni dove, ma è una pubblicità terrorifica.
Nemmeno Kubrik avrebbe osato propinarla al drugo coi tiranti agli occhi.
E su Papillon quel povero disgraziato a cui avevano impedito di dipingere e si tagliò le dita, può chiamarsi fortunato: io sto cercando di estirparmi i bulbi oculari col cavasparagi!!!
E poi quella tipa lì. Quell'anemone di fosso che gli sta seduta a fianco e dice qualcosa a proposito del sesso. Fatele leggere il foglietto delle istruzioni. Dove si infila e perché fa fumo.
Con tatto. Per non turbarla troppo.
Non bastavano questi due: ci volevano anche tutti quelli seduti al tavolo che ridono (in maniera incredibilmente naturale tra l'altro). Ma che ridete?!?! C'è più cerume che cervello in quelle teste e voi ridete?! C'è da piangere. Da fustigarsi coi porri. Da fare pellegrinaggi verso il banco del pesce e indovinare chi siano gli assenti.


martedì 8 gennaio 2013

BEFANA GRAVIDA? CORONA É IL PADRE

Avversitá e  venti sfavorevoli mi hanno tenuta lontana dal mio blog per un pò .
Ma l'essere sopravvissuta anche questa volta, mi sembra un buon motivo per cogliere il La e ripartire.
Apriamoci una bella bottiglia di bollicine e brindiamo bandolere stanche.
Superato il giorno della befana, quando prodighi e ligi all'etichetta, si ricordano di farti gli auguri pure i portatori sani di testicoli.
Per loro è questa la festa della donna, che ci vuoi fare. Amano burlarsi di noi rifugiandosi dietro la figura di una vecchia che porta i regali. Loro che chiedono il purè e si piantano di testa nella poltrona anche per il solo esame delle feci. Neanche gliele strappassimo a braccio teso direttamente in sede.
Che poi io, lo ribadisco sempre, sono stata dotata più di fobie e paturnie, che di sani "vaffa"con contorno di tette e risatine, ma li odio! Quelli che da noi chamano "i bujeli". Quei faló in piazza. Quando bruciano la vecchia. La befana.
Mi fanno impressione.
E sempre donne al rogo.
Guardate che io c'avrei anche un bel paio di nomi maschili che farebbero la loro porca figura impalati tra le fiamme. Conosco anche dei simpatici kebbabari disposti a  portare le salse.
Invece no, sempre noi Berte che filavano e ancora filano, troppo spesso.
Perché a nessuno é mai venuto in mente di evolvere l'immagine della Befana?
Un momento perfetto c'è stato quando la Cindy, la Cindy Croford,  ha fatto del suo neo un punto forte : errore fu che non c'ha attaccato anche tre o quattro peli finti. Un rametto di pino marittimo, a cui gli aghi cadono, a sottolineare la vitalità dell'impianto!
Potevamo inventarci una befana in topless. Meglio ancora col pancione: Signorini ci faceva la copertina titolando "Befana gravida: Ballotteli le dona una scopa Lamborghini" Oppure "Corona:sotto shock.《quando le ho chiesto un passaggio credevo che scopa fosse il fine, non il mezzo".
Sai la riscossa.
Oppure sorprenderla a sniffare coca nei bagni dell'Hollywood, farsi avanti tra arricchiti con la mutanda che tira e sgallettate aspiranti miss che credono che  le coppette mestruali siano degli svuotatasche futuristi.
Poi vabbeh, cara Beffy, dovresti mettere in conto anche il peso del successo.
Dovresti andare in tv e farti intervistare. Dalla D'Urso per esempio.
Ah ok.
Scusa.
Comprendo.
Piuttosto il rogo.